Nel pieno della tendenza sempre più diffusa di affidarsi alle meraviglie dei trattamenti medico cosmetici non chirurgici, ecco una novità indolore e priva di controindicazioni: la biorivitalizzazione del viso (ma non solo). Idrata profondamente, ridona turgore alla pelle e ristruttura il derma a lungo termine. E’ una soluzione «soft» perché è possibile mantenere i propri normali ritmi di vita senza interrompere la routine in quanto il trattamento non influisce minimamente sulle attività quotidiane. Ma è «strong» per la sua efficacia a lungo termine e la sua validità come vero ringiovanimento cellulare. Si tratta della cosiddetta biorivitalizzazione, un trattamento medico estetico di nuova concezione. La pelle di un individuo giovane è nettamente diversa da uno anziano e, tra le varie cause dell’invecchiamento dermico, una delle maggiori è la privazione progressiva di alcune sostanze che danno elasticità e tensione alla pelle. Ruolo fondamentale per il turgore cutaneo è giocato dall’acido ialuronico, uno zucchero presente in tutte le cellule viventi che ha la caratteristica di attrarre e trattenere l’acqua idratando la pelle e dandole volume. Inoltre l’acido ialuronico ha una grande influenza su alcuni componenti della struttura della pelle, come il collagene e l’elastina. Questo spiega come la mancanza di questo particolare zucchero provochi il tipico aspetto asfittico, spento e rugoso della pelle anziana. La metodica di biorivitalizzazione stimola le cellule della pelle a riprendere le caratteristiche e la vitalità di quando erano più giovani. Se il tessuto ricomincia a produrre collagene ed elastina, la pelle risulta immediatamente più compatta e tonica e il risultato dura per alcuni mesi. La finalità di questo trattamento e proprio quella di stimolare la rigenerazione del derma mediante piccole micro infiltrazioni cutanee di acido ialuronico, in modo da ottenere quel turgore e quell’elasticità persi a causa dell’età.
Due tecniche di infiltrazione per ringiovanire la pelle
La biorivitalizzazione consiste nell’iniettare, mediante aghi sottilissimi a livello del derma superficiale, sostanze perfettamente biocompatibili e totalmente riassorbibili, le quali stimolano le varie funzioni della pelle, favorendo il riequilibrio della naturale fisiologica e una decisa riattivazione del derma, che è la parte più vitale della cute. I vari prodotti che vengono iniettati nella cute, possono essere infiltrati sostanzialmente con due tecniche, la cosiddetta tecnica «cross-linked» e la tecnica «picotage». La tecnica cross-linked permette di combattere efficacemente l’invecchiamento sia come prevenzione, sia come terapia. Una volta valutata la geometria del viso ed il grado di invecchiamento, si eseguono precise infiltrazioni intradermiche, lineari, in senso verticale e orizzontale, che si intersecano tra loro in modo da formare, col materiale iniettato, una sorta di reticolo. Questa tecnica è particolarmente vantaggiosa in alcune zone maggiormente «a rischio», come le guance, le regioni perioculari e il collo, che risultano essere le più interessate al cedimento strutturale legato alla senescenza.
la biorivitalizzazione rigenera la pelle di viso, collo, décolleté e mani, contrastando efficacemente l’invecchiamento cutaneo
Il trattamento prevede una serie di iniezioni intradermiche a base di fillers e altre sostanze biocompatibili come vitamine e aminoacidi, in grado di stimolare la produzione di nuovo collagene.
E’ sempre consigliabile supportare la biorivitalizzazione con l’uso regolare di prodotti che favoriscono l’idratazione, l’elasticità e la competenza della pelle.
Per ciò che concerne la durata della terapia necessaria per risolvere totalmente il problema, se ci si trova di fronte a una pelle non eccessivamente danneggiata è possibile che bastino tre o quattro sedute, soprattutto se questa tecnica è integrata ad altre metodiche medico estetiche. Una volta terminata la serie terapeutica si procede alla valutazione del mantenimento, generalmente può anche essere sufficiente un richiamo ogni tre o quattro mesi. Questo è per indispensabile, per mantenere nel tempo un livello ottimale di idratazione, compattezza ed elasticità cutanea. Una tecnica interessante è quella del picotage, che svolge un’ azione preventiva,particolarmente indicata in persone giovani che vogliono contrastare in tempo utile l’invecchiamento cutaneo. In questo caso si procede alla somministrazione del prodotto per microiniezioni, molto superficiali, praticamente indolori, distanziate di un centimetro l’una dall’altra in modo da formare una sorta di reticolo, su tutto il viso, collo e décolleté.
Nei casi che lo richiedono, può essere anche praticata sulle mani. La sostanza così iniettata, si distribuisce uniformemente nel derma superficiale attirando l’acqua, quasi come una spugna e il risultato è praticamente immediato: migliora il grado di idratazione e soprattutto il turgore della cute trattata. Essendo completamente biocompatibili e riassorbibili, le infiltrazioni non danno luogo a reazioni allergiche e possono essere ripetute per perfezionare i risultati e mantenerli a lungo nel tempo. La seduta è di breve durata e in genere non rimangono segni evidenti del trattamento, e la paziente può riprendere immediatamente la sua vita sociale.
I molti prodotti in commercio vanno scelti in base al tipo di pelle. I prodotti in commercio usati come biorivitalizzanti sono in numero sempre crescente. Resta sempre attuale l’ acido ialuronico, usato come biorivitalizzante e non come riempitivo. Numerosi studi, infatti, hanno messo in evidenza che il contenuto cellulare di questa sostanza, si riduce gradualmente con l’età; grazie ai trattamenti di biorivitalizzazione cutanea, combinati con prescrizione di creme specifiche ,utilizzando preparazioni di acido ialuronico naturale, esso sarà in grado di legare quantità d’acqua da 40 a 70 volte superiori rispetto al suo peso, si riesce così a ridare alla cute quel senso di freschezza e turgore cutaneo che la rende giovane, compatta e luminosa. Altri prodotti usati come rivitalizzanti sono miscele di aminoacidi da soli o in combinazione con acido ialuronico. Si associano quindi due azioni: a quella idratante dell’ acido ialuronico si aggiunge il potere stimolante degli aminoacidi, che portano a fibroblasti il substrato nutritivo per formare le nuove molecole di collagene e acido ialuronico. La recente introduzione nel protocollo terapeutico di complessi polivitaminici ed estratti placentari sono risultati efficaci nel migliorare complessivamente il tono cutaneo. Prodotti ancora più interessanti, si sono dimostrati i farmaci omotossicologici, sostanze biorivitalizzanti a tutti gli effetti. La loro azione di stimolo sul derma papillare è risultata simile a quella dell’ acido ialuronico, e inoltre è stato evidenziato un effetto ritardante sulla degradazione del collagene e dell’acido ialuronico mediante la inoculazione della ialuronidasi. Secondo la visione omotossicologica, le rughe sono principalmente una «alterazione metabolica» risultata dalla sofferenza delle cellule invecchiate; la terapia, dunque, deve avvalersi di trattamenti integrati che mirano alla ripresa del fibroblasta in primis, e questo è possibile somministrando alcuni prodotti omotossicologici in grado di stimolare il metabolismo cellulare con maggior produzione di acido ialuronico, collagene, elastina e gag. Altro passo importante è la detossificazione e drenaggio del derma in modo da mantenerne integra la struttura. Dopo il trattamento omotossicologico è possibile osservare un rigiovanimento globale con apprezzabile rassodamento dei tessuti ed evidente distensione delle rughe.L’assenza di effetti collaterali la rende una terapia anti-invecchiamento d’eccellenza.
Per ciò che concerne la durata della terapia necessaria per risolvere totalmente il problema, se ci si trova di fronte a una pelle non eccessivamente danneggiata è possibile che bastino tre o quattro sedute, soprattutto se questa tecnica è integrata ad altre metodiche medico estetiche. Una volta terminata la serie terapeutica si procede alla valutazione del mantenimento, generalmente può anche essere sufficiente un richiamo ogni tre o quattro mesi. Questo è per indispensabile, per mantenere nel tempo un livello ottimale di idratazione, compattezza ed elasticità cutanea. Una tecnica interessante è quella del picotage, che svolge un’ azione preventiva,particolarmente indicata in persone giovani che vogliono contrastare in tempo utile l’invecchiamento cutaneo. In questo caso si procede alla somministrazione del prodotto per microiniezioni, molto superficiali, praticamente indolori, distanziate di un centimetro l’una dall’altra in modo da formare una sorta di reticolo, su tutto il viso, collo e décolleté.
Nei casi che lo richiedono, può essere anche praticata sulle mani. La sostanza così iniettata, si distribuisce uniformemente nel derma superficiale attirando l’acqua, quasi come una spugna e il risultato è praticamente immediato: migliora il grado di idratazione e soprattutto il turgore della cute trattata. Essendo completamente biocompatibili e riassorbibili, le infiltrazioni non danno luogo a reazioni allergiche e possono essere ripetute per perfezionare i risultati e mantenerli a lungo nel tempo. La seduta è di breve durata e in genere non rimangono segni evidenti del trattamento, e la paziente può riprendere immediatamente la sua vita sociale.
I molti prodotti in commercio vanno scelti in base al tipo di pelle. I prodotti in commercio usati come biorivitalizzanti sono in numero sempre crescente. Resta sempre attuale l’ acido ialuronico, usato come biorivitalizzante e non come riempitivo. Numerosi studi, infatti, hanno messo in evidenza che il contenuto cellulare di questa sostanza, si riduce gradualmente con l’età; grazie ai trattamenti di biorivitalizzazione cutanea, combinati con prescrizione di creme specifiche ,utilizzando preparazioni di acido ialuronico naturale, esso sarà in grado di legare quantità d’acqua da 40 a 70 volte superiori rispetto al suo peso, si riesce così a ridare alla cute quel senso di freschezza e turgore cutaneo che la rende giovane, compatta e luminosa. Altri prodotti usati come rivitalizzanti sono miscele di aminoacidi da soli o in combinazione con acido ialuronico. Si associano quindi due azioni: a quella idratante dell’ acido ialuronico si aggiunge il potere stimolante degli aminoacidi, che portano a fibroblasti il substrato nutritivo per formare le nuove molecole di collagene e acido ialuronico. La recente introduzione nel protocollo terapeutico di complessi polivitaminici ed estratti placentari sono risultati efficaci nel migliorare complessivamente il tono cutaneo. Prodotti ancora più interessanti, si sono dimostrati i farmaci omotossicologici, sostanze biorivitalizzanti a tutti gli effetti. La loro azione di stimolo sul derma papillare è risultata simile a quella dell’ acido ialuronico, e inoltre è stato evidenziato un effetto ritardante sulla degradazione del collagene e dell’acido ialuronico mediante la inoculazione della ialuronidasi. Secondo la visione omotossicologica, le rughe sono principalmente una «alterazione metabolica» risultata dalla sofferenza delle cellule invecchiate; la terapia, dunque, deve avvalersi di trattamenti integrati che mirano alla ripresa del fibroblasta in primis, e questo è possibile somministrando alcuni prodotti omotossicologici in grado di stimolare il metabolismo cellulare con maggior produzione di acido ialuronico, collagene, elastina e gag. Altro passo importante è la detossificazione e drenaggio del derma in modo da mantenerne integra la struttura. Dopo il trattamento omotossicologico è possibile osservare un rigiovanimento globale con apprezzabile rassodamento dei tessuti ed evidente distensione delle rughe.L’assenza di effetti collaterali la rende una terapia anti-invecchiamento d’eccellenza.